A 536 m sul livello del mare, il Lago del Turano è un grande bacino idroelettrico realizzato sul fiume omonimo con una diga eretta nel 1939 nel pressi dell’abitato di Posticciola e di Stipes.
Lungo una decina di chilometri e con un perimetro di circa 36 km, è collegato al Lago del Salto da una galleria lunga 9 km e insieme a questo alimenta la centrale idroelettrica di Cotilia, parte del Nucleo Idroelettrico di Terni di E.ON, che rilascia poi le acque nel Velino a monte sia della città di Rieti che della confluenza dei fiumi Salto e Turano che nel loro corso naturale si immettono nel Velino il primo subito prima dell’abitato di Rieti e il secondo a valle di Rieti nella Piana Reatina.
Si distende al piedi del Monte Navegna (1506 m), una riserva naturale coperta di boschi, ed è caratterizzato dalla presenza sulle sue rive di antichi paesi e castelli che si specchiano nelle limpide acque.
A metà del lago si fronteggiano, il primo su una penisola e l’altro su un cocuzzolo roccioso, i due centri abitati di Colle di Tora e di Castel di Tora, i cui nomi furono cambiati nel 1864 a ricordo dell’antica città sabina di Tora. Gli altri paesi che si affacciano sul lago sono Ascrea e Paganico Sabino.